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Ultima Thule. Il Luogo Ideale della mitologia, il punto più lontano, la meta di ogni viaggio. Come lo Shangri-la delle popolazioni Himalayane o la Valle Perduta dei Walser. Potrebbe essere anche solo la collina dietro casa. Ma per ognuno è il luogo dove si desidera tornare.
Noi veniamo di lì: thuler.

FREERIDE PARADISE

Riscoprire Alagna in inverno

Monguz
É raro, ma a volte capita di tornare in posti storici per ritrovare il proprio passato e di essere completamente spiazzati.

Mi é capitato di tornare a sciare ad Alagna dopo tre o quattro anni e di trovare che il Freeride Paradise di cui leggevo sulle auto, non solo esiste, ma sta migliorando sempre piú.
Il paese di Alagna si sta rinnovando. L'hotel bruciato da quando ero bambino lo stanno ristrutturando. Le case Walser sono pulite e ordinate e i parcheggi ben organizzati e collegati da un bus con la funivia (se proprio non vuoi farti 10 minuti a piedi di presciistica).

Anche gli impianti di risalita non sono uno scempio. Tuttaltro: rapidi e per certi versi persino belli, o per lo meno nascosti in modo da non turbare lo spettacolo delle vette. Le vecchie strutture delle funivie da museo post-industriale forse non si potranno demolire, ma al meno le nuove sono fatte con altri criteri.

La gente (i freerider) pare cosciente di star sciando in un luogo come pochi, dove il piacere veloce dello sci si fonde con la lenta contemplazione della maestá del Monte Rosa. E quel brivido di terrore arcaico che ti coglie quando imbocchi uno dei tanti canali e valloni da fuori pista è un piacere che nessuna banalitá da stazione sciistica ti puó togliere.

Se poi - come è capitato a me - al piacere del freeride aggiungi una sfacchinata pomeridiana di 2 ore e mezza di ciaspole per arrivare fino all'Alpe Sattal per ritemprarti con l'ospitalitá del Gió, beh il godimento è massimo.

Ho dovuto aggiornare i miei ricordi anni 80 di una Valsesia bella ma trascurata e riservata ai pochi che si potevano permettere una seconda casa da quelle parti. Con le sue bellezze, la porta del Monte Rosa ora attrae americani, inglesi, tedeschi, olandesi (piú in lá di Busto Arsizio prima non ci veniva nessuno) offrendo il piacere dell'alta montagna ma ottenendo il rispetto che le si deve.

Forse questo è il modo di sviluppare la montagna e le sue bellezze perché chi ci vive possa continuare a farlo.

Ho messo qualche foto nella sezione immagini 2.

mangia


Mangia, 12/04/2007