thuler.net
Ultima Thule. Il Luogo Ideale della mitologia, il punto più lontano, la meta di ogni viaggio. Come lo Shangri-la delle popolazioni Himalayane o la Valle Perduta dei Walser. Potrebbe essere anche solo la collina dietro casa. Ma per ognuno è il luogo dove si desidera tornare.
Noi veniamo di lì: thuler.

Si chiude il dibattito; si apre un rapporto

Valgrande: la conclusione

Civetta di sera
Canta Civetta di sera
Il Direttore del Parco Nazionale della Val Grande risponde alla nostra ultima mail:

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Grazie per la Sua replica alla mia lettera: ritengo che sia stato allacciato un filo e siano stati chiariti alcuni malintesi.

Le informazioni a cui mi riferivo sono quelle reperibili presso il parco, la sede di Villa S. Remigio a Verbania (0323-557960 fax 556397) o i quattro centri informazione a Rovegro, Premosello, Intragna, Malesco (aperti durante l'estate). Sarei lieto di sapere qualcosa di più sulle Vostre iniziative. Siete una associazione? O semplici appassionati (molto) di montagna? Avete un indirizzo postale? Potremmo così inviarvi la documentazione prodotta dall'Ente Parco in questi anni. Le segnalo anche pubblicazioni recenti che forse non conoscete (elencate sul sito del Parco).

La rassicuro, comunque. Sono un appassionato di natura e di montagna, e a muovere il Parco (a partire dal Presidente, la prof.ssa Olmi) è un entusiasmo difficilmente rintracciabile in altri contesti, pubblici e privati. Senza di esso non saremmo riusciti a fare ciò che il Parco può oggi mostrare, contro ogni burocrazia e difficoltà, e sono state molte le assicuro.

La Vostra collaborazione è senz'altro possibile: abbiamo rapporti con diverse associazioni locali e nazionali, e saremmo lieti di proseguire in questi contatti.

Cordiali saluti

Giuliano Tallone
Direttore Ente Parco Nazionale Val Grande

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La mail del dottor Tallone ha come oggetto "Allacciato un filo" e su questo noi di thuler.net siamo assolutamente d'accordo: è stato allacciato un filo che siamo certi porterà, prima o poi, a incontrarci di persona. Confermiamo l'assoluta disponibilità a segnalare sul nostro sito i canali d'informazione che ci ha ricordato e cominciamo da subito pubblicando questa sua ultima mail integrata con la nostra risposta: la più utile e fattiva conclusione del dibattito da noi aperto. Quanto seguirà sarà lasciato alla responsabilità di ciascuno nel coltivare il rapporto che, come ricordato, si è aperto in maniera burrascosa, per concludersi nel migliore dei modi....

Rispondiamo poi alle domande sulla storia di thuler.net:

il sito è nato da semplici coicidenze: siamo tre grandi amici sin dai tempi dell'università, amanti (molto - dice giustamente :-) della montagna e professionalmente legati a Internet. La passione per la montagna e per la storia dei suoi uomini (quindi anche la nostra) ci ha spinti a creare un sito che, senza alcun interesse a emulare le pubblicazioni e i siti che esaltano la prestazione, la sfida atletica e un certo invasamento del "senza limiti", fosse lo specchio del fascino che avvertiamo di fronte al Mistero della montagna.

Siamo convinti che questo sia non solo l'atteggiamento più umanamente corretto per affrontare l'alpe, ma in fondo anche il più diffuso. Il nostro intento è descritto nel manifesto che trova nell'home page del sito e su questo abbiamo coinvolto altri che, navigando sulla rete, ci hanno scoperti e, in alcuni casi, anche apprezzati. Compatibilmente con le risorse di tempo ed energie che riusciamo a strappare al lavoro e agli impegni famigliari stiamo creando una web community dinamica con possibilità di intervento diretto di chiunque e che sia di riferimento per chi vuole raccontare il fascino e lo stupore di cui fa esperienza vivendo la montagna. Le informazioni pratiche che diamo - più spesso racconti di esperienze dirette - sono supporto a questo intento principale.

Ci tenga quindi in conto come canale attivo, aperto e disponibile a tutto ciò che volete diffondere sulla rete.



Mangia

Mangia, 03/08/2000