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Ultima Thule. Il Luogo Ideale della mitologia, il punto più lontano, la meta di ogni viaggio. Come lo Shangri-la delle popolazioni Himalayane o la Valle Perduta dei Walser. Potrebbe essere anche solo la collina dietro casa. Ma per ognuno è il luogo dove si desidera tornare.
Noi veniamo di lì: thuler.

Claviere - Monte Chamberton

"Ma è proprio là in cima che dobbiamo andare? E' tutto uno sfasciume quella vetta!" Questo è il commento che probabilmente sentirete dai vostri compagni d'escursione….. come dar loro torto?

Località Quota Dislivello Tempo Parziale Tempo Totale
Claviere 1.800
Bivacco Sette Fontane 2.230 430 1:30 1:30
Monte Chamberton 3.130 900 2:00 3:30
I tempi sono indicativi e arrotondati in eccesso.

E' stata anche la nostra esclamazione quando, dalla strada che porta da Cesana al Monginevro, abbiamo scoperto che la nostra meta era proprio là, dove sorgono quelle torrette…. Nessuno di noi immaginava la bellezza del primo lungo vallone, verde e ricco d'acqua ed il forte contrasto con l'aridità della pietraia che porta al colle, e neppure lo splendore dell'alba, con la vista che spazia dalla Val di Susa al Brianzonese e finisce sulle vette del Delfinato.

E' un'escursione che consigliamo di fare in giornata a chi ha gambe allenate, mentre, per chi è dotato di spirito d'avventura…… perché non dormire sotto le stelle?

Dal parcheggio si imbocca una strada sterrata che entra nel bosco e conduce nel lungo e pianeggiante Vallon des Baisses, tagliandolo a mezzacosta sulla sinistra, fino ad un vasto pianoro alluvionale (mt. 2100). All'altezza della stazione di partenza della seggiovia (chiusa d'estate), si attraversa il torrente e ci si porta sulla destra del vallone. Da qui la comoda mulattiera si trasforma in un ripido sentiero che conduce velocemente al Bivacco Sette Fontane (possibile meta per il pernottamento, perché in discrete condizioni e con pavimentazione in legno), per proseguire poi, attraverso i tortuosi tornanti di un arido vallone (caratteristici sono i piccoli canyon e le erosioni causati dall'acqua piovana), fino al Colle del Chaberton (mt. 2674).

Da qui è possibile vedere più da vicino le torrette poste sulla vetta ed i resti delle caserme che facevano parte del complesso fortificato del Monte Chaberton.





Utilizzata dall'esercito italiano nella Seconda Guerra Mondiale, ormai completamente dismessa e segnata pesantemente dai combattimenti, questa fortezza è in grado di suscitare emozioni che crescono passo dopo passo, percorrendo l'antica strada militare che porta dal colle alla vetta; i particolari si fanno sempre più definiti e quelle "torrette" che vedevamo dalla valle sono solo la "punta dell'iceberg" di un complesso militare che per dimensioni e posizione strategica non aveva eguali in Europa.

Dalla vetta, la più alta della zona, la vista spazia a 360° sulle valli francesi ed italiane, da est ad ovest, permettendo di assistere ad un tramonto ed un'alba che ripagano una faticosa salita ed un poco agevole bivacco nelle diroccate caserme del forte.

Attrezzatura:

Scarponi, indumenti pesanti, saccoapelo. Per il pernottamento in vetta è consigliabile l'utilizzo di tende, vista l'assenza di luoghi chiusi e completamente riparati. In alternativa, è possibile bivaccare al Ricovero Sette Fontane.

Note
Alcune spiegazioni sulle classificazioni e sui voti
Periodo
In che periodo è meglio andarci. ( L'iniziale della stagione: P, E, A, I )
Voto
È espresso in birre, da 1 a 5. Quante birre sareste disposti a pagare per andarci?
Difficoltà
La votazione è classificata con le seguenti voci: COMA, MOSCIO, BARZOTTO, DURO, CACIOPPO.
Con chiaro riferimento alle varie fasi della massima espressione di "valenza" dell'uomo!! E quindi anche dell'alpinista giovane dentro e brillante fuori, col ginger o il barbera nelle vene, a scelta.
Area Periodo Difficoltà Voto
Alta Val di Susa
CN
E duro

Mario, 01/01/2001