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Ultima Thule. Il Luogo Ideale della mitologia, il punto più lontano, la meta di ogni viaggio. Come lo Shangri-la delle popolazioni Himalayane o la Valle Perduta dei Walser. Potrebbe essere anche solo la collina dietro casa. Ma per ognuno è il luogo dove si desidera tornare.
Noi veniamo di lì: thuler.

Lago Ledù

“Un percorso atipico, per chi ama scoprire nuovi paesaggi in pace e tranquillità”

non so come si chiami ma è meraviglioso
Giomo non so come si chiami ma è meraviglioso
Abbandonata la macchina (dove vuoi che vada senza soldi?) nei pressi dell’abitato di Pra Pince (917 m), si raggiunge il punto in cui la strada asfaltata riprende a salire verso Bodengo, qui si lascia la strada e tramite un sentiero si scende al torrente Boggia che si attraversa su un ponte di legno e acciaio. Raggiunta la sponda opposta (segnaletica per la Bocchetta del Cannone) si prende a destra, costeggiando la montagna e salendo leggermente lungo il sentiero che si addentra in Valle Garzelli. Dopo circa 15-20 minuti attraversato un cancello di legno in località Avert Garzelli (1031 m) (ricordarsi di chiudere per la presenza di bestiame al pascolo), si devia in diagonale a sinistra in salita (rari bollini bianco-rossi), e si raggiunge la parete rocciosa che delimita la sinistra della valle.

Inizia qui la parte più faticosa del percorso, il sentiero, infatti, si inerpica con tratti molto ripidi prima attraverso gli ultimi pascoli, ed in seguito tra boschetti di faggi e abeti sempre con una splendida vista sulla Valle Garzelli. Dopo avere attraversato alcuni ruscelli (qualche passaggio esposto), a circa 2 ore dalla partenza il sentiero spiana e attraverso un bosco di larici, raggiunge la località Avert Campo (1652 m) situata al termine di una piana suggestiva incorniciata dalle cime del Pizzo Anna Maria (2397 m), del Pizzo Ledù (2503 m), e del M.to Rotondo o Pizzo Rabbi (2452 m). Il posto si presta facilmente ad una sosta mangereccia grazie anche alla presenza di una gradita fontanella.

Saziato lo stomaco si riprende attraversando le cascine dell’Avert Campo (1652 m) e dirigendosi verso il fondo della piana. Attraversato il torrente Ledù sopra un ponticello, si punta in diagonale verso destra raggiungendo la base del risalto roccioso che delimita la piana sulla destra [ci s’immette sul sentiero dell’Alta Via del Lario che scende dalla B.tta di Campo (1921 m) sopra l’Avert Campo]. Qui nei pressi di un grosso masso (bolli bianco rossi) inizia un sentiero che risale il versante a tornanti (vista ad Est sul gruppo del Badile e a Nord sul Pizzo Stella). Guadagnata un po’ di quota il sentiero scompare, si continua quindi piegando a sinistra sempre in salita procedendo su cuscinetti erbosi alternati ad affioramenti rocciosi e puntando dritti verso il chiaro intaglio della Bocchetta del Cannone (2273 m) (situata tra i bastioni rocciosi del Pizzo Ledù e quelli del Pizzo Rabbi).

Seguendo i bollini bianco-rossi e qualche ometto si raggiunge dunque la base del conoide di sfasciumi (piccolo nevaio sulla destra, l’anno scorso c’era!) che risale verso la Bocchetta. Superati gli ultimi metri di dislivello (in autunno prestare attenzione al vetrato che si forma sui sassi) si raggiunge la B.tta dalla quale si scende facilmente sull’altro versante raggiungendo il lago Ledù.

Incastonato in una piccola conca sospesa sulla Valle Ledù (Valle Darengo - Alta Valle di Livo) il lago Ledù fornisce uno splendido spettacolo insieme alle cime circostanti che si specchiano nelle sue limpide acque. Esaurita la vena poetica è da notare che al limite della conca è situato il Bivacco B. Petazzi (sempre aperto) nei pressi del quale si gode una bellissima vista sulle vallate sottostanti.

La discesa presenta alcune alternative alla via di salita. Oltre alla possibilità di scendere per la Valle Darengo e quindi in Valle di Livo (e la macchina?), esistono due itinerari che aggirando le cime circostanti il lago permettono di ridiscendere in Val Bodengo (segnaletica nei pressi del Bivacco B. Petazzi).

Attrezzatura:

Scarponi, giacca a vento, ed abbigliamento generico per alta montagna. Le varianti di discesa potrebbero necessitare di attrezzature per procedere in sicurezza (corda etc..).

Cartografia:

Kompass Carta N° 92 "Chiavenna Val Bregaglia"

Note
Alcune spiegazioni sulle classificazioni e sui voti
Periodo
In che periodo è meglio andarci. ( L'iniziale della stagione: P, E, A, I )
Voto
È espresso in birre, da 1 a 5. Quante birre sareste disposti a pagare per andarci?
Difficoltà
La votazione è classificata con le seguenti voci: COMA, MOSCIO, BARZOTTO, DURO, CACIOPPO.
Con chiaro riferimento alle varie fasi della massima espressione di "valenza" dell'uomo!! E quindi anche dell'alpinista giovane dentro e brillante fuori, col ginger o il barbera nelle vene, a scelta.
Area Periodo Difficoltà Voto
Val Bodengo
E A duro

Lanfra, 08/03/2002